Sforzato di Valtellina DOCG Ventum Magnum 2018

VITIGNO:
100% Nebbiolo
DENOMINAZIONE:
Sforzato di Valtellina DOCG
ANNATA: 2018
ALCOL: 15.5 %
FORMATO: 1.5 lt

Lo Sforzato è il vino figlio del vento, nasce infatti dall'appassimento naturale, per oltre 100 giorni, dei grappoli di Nebbiolo raccolti nel vigneto più alto, a 600 metri, dell'area del Convento San Lorenzo, il locale della cantina areato grazie alla brezza che ogni pomeriggio arriva dal Lago di Como. Nebbiolo raccolto in piccole cassette e posto ad appassire nel fruttaio fino a fine Gennaio. Macerazione sulle bucce di 14 giorni, maturazione in botti di diverse capacità per 15 mesi.

CANTINA:
Convento San Lorenzo
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Il Convento San Lorenzo si trova nel cuore dell'area viticola della Valtellina. Il suo vigneto, chiamato Clos, è l'unico nel paesaggio terrazzato della provincia di Sondrio ad essere custodito da antiche mura. Costruito nel 1100, il palazzo con l'annessa chiesa fu donato poco dopo alle suore benedettine che se ne presero cura, insieme alle terre circostanti e nei secoli divenne uno dei più antichi monasteri della diocesi di Como. Il Convento ha sempre mantenuto un ruolo centrale nella comunità nonostante le varie vicende storiche come la riforma protestante, la peste e le incursioni napoleoniche. Le monache, nella loro importante opera di educatrici, furono sostenute da nobili famiglie locali e dalle proprie entrate tra cui la produzione di vino. Si rimane affascinati dal segno lasciato da tante vite dedicate alla preghiera e al lavoro in un succedersi di epoche storiche differenti e infine si coglie nell'aria la richiesta di poter essere nuovamente abitato da chi ne sa comprendere il valore spirituale, storico e culturale. I vigneti del Convento San Lorenzo sono legati alla storia e alla vocazione dell’area di produzione del Valtellina Superiore Sassella Docg. Solo grazie alla tenacia e sensibilità del viticoltore sanno esprimere fortemente l'identità del loro terroir. I filari, coltivati sui terrazzamenti sorretti da secolari muri in pietra, si trovano lungo i pendii delle Alpi Retiche tra i 400 e i 600 metri con esposizione a sud. Poggiano su un suolo prevalentemente roccioso e sabbioso formato da detriti di origine glaciale e seguono l’andamento est- ovest, ovvero a girapoggio, per incrementare l’esposizione solare e agevolare le pratiche agronomiche. La selezione dei cloni migliori di Nebbiolo, vitigno autoctono della Valtellina e dal patrimonio genetico incomparabile, determina la finezza e la purezza di espressione dei vini prodotti grazie all’esperienza, alla meticolosità, alla pazienza e all’umiltà del produttore che impara dalla natura.

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Il Convento San Lorenzo si trova nel cuore dell'area viticola della Valtellina. Il suo vigneto, chiamato Clos, è l'unico nel paesaggio terrazzato della provincia di Sondrio ad essere custodito da antiche mura. Costruito nel 1100, il palazzo con l'annessa chiesa fu donato poco dopo alle suore benedettine che se ne presero cura, insieme alle terre circostanti e nei secoli divenne uno dei più antichi monasteri della diocesi di Como. Il Convento ha sempre mantenuto un ruolo centrale nella comunità nonostante le varie vicende storiche come la riforma protestante, la peste e le incursioni napoleoniche. Le monache, nella loro importante opera di educatrici, furono sostenute da nobili famiglie locali e dalle proprie entrate tra cui la produzione di vino. Si rimane affascinati dal segno lasciato da tante vite dedicate alla preghiera e al lavoro in un succedersi di epoche storiche differenti e infine si coglie nell'aria la richiesta di poter essere nuovamente abitato da chi ne sa comprendere il valore spirituale, storico e culturale. I vigneti del Convento San Lorenzo sono legati alla storia e alla vocazione dell’area di produzione del Valtellina Superiore Sassella Docg. Solo grazie alla tenacia e sensibilità del viticoltore sanno esprimere fortemente l'identità del loro terroir. I filari, coltivati sui terrazzamenti sorretti da secolari muri in pietra, si trovano lungo i pendii delle Alpi Retiche tra i 400 e i 600 metri con esposizione a sud. Poggiano su un suolo prevalentemente roccioso e sabbioso formato da detriti di origine glaciale e seguono l’andamento est- ovest, ovvero a girapoggio, per incrementare l’esposizione solare e agevolare le pratiche agronomiche. La selezione dei cloni migliori di Nebbiolo, vitigno autoctono della Valtellina e dal patrimonio genetico incomparabile, determina la finezza e la purezza di espressione dei vini prodotti grazie all’esperienza, alla meticolosità, alla pazienza e all’umiltà del produttore che impara dalla natura.