Granato Vigneti delle Dolomiti IGT 2018

VITIGNO:
100% Teroldego
DENOMINAZIONE:
Vigneti delle Dolomiti IGT
ANNATA: 2018
ALCOL: 13 %
FORMATO: 0.75 lt
CANTINA:
Foradori
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L’ azienda Foradori si trova a Mezzolombardo in provincia di Trento, una pianura alluvionale formata dal fiume Noce e circondata dalle verticali pareti di roccia dolomitica. Fu fondata nel 1901, ma i primi vini imbottigliati dalla famiglia Foradori risalgono a nonno Roberto, nei primi anni ‘50. Grazie alle idee innovative di Rainer Zierock e alla visione e tenacia di Elisabetta Foradori l’azienda è riuscita divulgare gradualmente il vitigno autoctono Teroldego. Oggi tutta la famiglia è coinvolta: Emilio come enologo e agronomo, Theo come divulgatore e diplomatico e Myrtha come responsabile della produzione di ortaggi. Elisabetta rimane la massima consigliera e si occupa della diversificazione agricola di Foradori. I compartimenti non sono mai stagni e tutto si crea e si evolve grazie alla squadra di collaboratori. I Foradori lavorano artigianalmente i 25,5 ettari vitati con una produzione annuale di 150 mila bottiglie e approfondiscono le pratiche agronomiche attraverso i concetti della biodinamica. Sanno di essere gestori temporanei di una terra di tutti e di avere dunque l’onere di rispettarla e proteggerla. Credono nella diversificazione agricola e nell’indipendenza, nello sviluppo professionale e umano di chi lavora.
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L’ azienda Foradori si trova a Mezzolombardo in provincia di Trento, una pianura alluvionale formata dal fiume Noce e circondata dalle verticali pareti di roccia dolomitica. Fu fondata nel 1901, ma i primi vini imbottigliati dalla famiglia Foradori risalgono a nonno Roberto, nei primi anni ‘50. Grazie alle idee innovative di Rainer Zierock e alla visione e tenacia di Elisabetta Foradori l’azienda è riuscita divulgare gradualmente il vitigno autoctono Teroldego. Oggi tutta la famiglia è coinvolta: Emilio come enologo e agronomo, Theo come divulgatore e diplomatico e Myrtha come responsabile della produzione di ortaggi. Elisabetta rimane la massima consigliera e si occupa della diversificazione agricola di Foradori. I compartimenti non sono mai stagni e tutto si crea e si evolve grazie alla squadra di collaboratori. I Foradori lavorano artigianalmente i 25,5 ettari vitati con una produzione annuale di 150 mila bottiglie e approfondiscono le pratiche agronomiche attraverso i concetti della biodinamica. Sanno di essere gestori temporanei di una terra di tutti e di avere dunque l’onere di rispettarla e proteggerla. Credono nella diversificazione agricola e nell’indipendenza, nello sviluppo professionale e umano di chi lavora.