La famiglia Moussé discende da 12 generazioni di viticoltori dal 1629, Récoltant-Manipulant a Cuisles, nel cuore della Valle della Marna. Nel 1923 Eugène Moussé, bisnonno di Cédric, fu il primo a produrre uno champagne con il proprio nome. Nel 2000 Cédric, appena diplomato al Liceo agrario di Avize, iniziò a fare varie esperienze, tra le quali la più significativa fu presso la cantina sperimentale del CIVC, Comitato Interprofessionale dei Vini di Champagne. Nel 2003 gli venne proposto di dirigere questa cantina, opportunità prestigiosa per un giovane come lui, ma Cédric decise di rientrare alla Maison e di lavorare con il padre, Jean-Marc. Nel 2005 Didier Gimonet e Jean-Pierre Vazart chiesero a Cédric di entrare nel Club Trésors de Champagne e Cédric accettò a condizione che gli fosse permesso di elaborare uno Special Club di solo Pinot Meunier e da allora il Club accettò anche tutte le annate successive. Nel 2007 padre e figlio costruirono la loro nuova cantina biologica ed ecosostenibile: "L’aspetto più importante era il rispetto della natura. Il 70% dell’acqua utilizzata proviene da una sorgente ed è riscaldata utilizzando pannelli solari. Metà della cantina è interrata e un sistema geotermico automatico conserva la temperatura costante a 12 gradi. Abbiamo la prima cantina in Champagne che abbia utilizzato questo sistema.” Nel dicembre 2013 Jean-Marc perì in un tragico incidente e Cédric iniziò con la sua prima vinificazione da solo.