Guidalberto Toscana IGT 2019

VITIGNO:
60% Cabernet Sauvignon 40% Merlot
DENOMINAZIONE:
Toscana IGT
ANNATA: 2019
ALCOL: 14 %
FORMATO: 0.75 lt

Dal colore rosso rubino brillante. Al naso è ampio con note fruttate di sottobosco, tostato con sentori caldi di caffè e sapido con richiami di macchia mediterranea. Al palato è intenso, elegante e pieno, con tannini potenti e vivi, chiude con un finale di grande lunghezza e persistenza. Affinamento per 15 mesi in barriques di rovere francese e in piccola parte americana.

CANTINA:
Tenuta San Guido
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La Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo, si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma, resa celebre dai versi di Giosuè Carducci e si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Racchiude al suo interno tre eccellenze: Il Sassicaia , la Razza Dormello Olgiata nei cavalli purosangue e il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, primo in Italia. Sono i punti cardinali della Tenuta e ne segnano anche geograficamente il territorio: il Padule verso il mare, il centro allenamento in pianura ed i vigneti che arrivano fino a quasi 400 metri tra la macchia sulle colline. Una situazione ideale perché con 2.500 ettari a disposizione è stato possibile trovare i 75 ettari più vocati per il Sassicaia, così eccezionali da meritare una D.O.C tutta loro (D.O.C. Bolgheri Sassicaia) che è l’unica in Italia ad essere inclusa interamente in una proprietà. Negli anni venti, studente a Pisa, Mario Incisa della Rocchetta sognava di creare un vino di razza. Il suo ideale, come per l'aristocrazia dell'epoca, era il Bordeaux. La decisione di piantare questa varietà nella Tenuta San Guido fu in parte dovuta alla somiglianza che egli aveva notato tra questa zona della Toscana e Graves, a Bordeaux. Dal 1948 al 1967, il Sassicaia rimase dominio strettamente privato, e fu bevuto solo nella Tenuta. L'annata del 1968 fu la prima ad essere messa sul mercato, con un'accoglienza degna di un Premier Cru Bordolese. Ad oggi è considerato uno dei migliori vini al mondo.

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La Tenuta San Guido prende il nome da San Guido della Gherardesca vissuto nel XIII secolo, si trova sulla costa Etrusca tra Livorno e Grosseto, nella Maremma, resa celebre dai versi di Giosuè Carducci e si estende per 13 chilometri dal mare fin dietro le colline. Racchiude al suo interno tre eccellenze: Il Sassicaia , la Razza Dormello Olgiata nei cavalli purosangue e il Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri, primo in Italia. Sono i punti cardinali della Tenuta e ne segnano anche geograficamente il territorio: il Padule verso il mare, il centro allenamento in pianura ed i vigneti che arrivano fino a quasi 400 metri tra la macchia sulle colline. Una situazione ideale perché con 2.500 ettari a disposizione è stato possibile trovare i 75 ettari più vocati per il Sassicaia, così eccezionali da meritare una D.O.C tutta loro (D.O.C. Bolgheri Sassicaia) che è l’unica in Italia ad essere inclusa interamente in una proprietà. Negli anni venti, studente a Pisa, Mario Incisa della Rocchetta sognava di creare un vino di razza. Il suo ideale, come per l'aristocrazia dell'epoca, era il Bordeaux. La decisione di piantare questa varietà nella Tenuta San Guido fu in parte dovuta alla somiglianza che egli aveva notato tra questa zona della Toscana e Graves, a Bordeaux. Dal 1948 al 1967, il Sassicaia rimase dominio strettamente privato, e fu bevuto solo nella Tenuta. L'annata del 1968 fu la prima ad essere messa sul mercato, con un'accoglienza degna di un Premier Cru Bordolese. Ad oggi è considerato uno dei migliori vini al mondo.