Chardonnay Alpi Retiche IGT Sotcastèl 2022

VITIGNO:
100% Chardonnay
DENOMINAZIONE:
Alpi Retiche IGT
ANNATA: 2022
ALCOL: 13.5 %
FORMATO: 0.75 lt

Il vigneto Sotcastèl si estende per 0,7 ettari nel comune di Teglio, a 800 m sul livello del mare, quota altimetrica limite della viticoltura valtellinese. Nel 2014, considerati la forte escursione termica, le temperature medie più basse, l’assenza di umidità e il terreno a ph acido, sono stati piantati con 4.000 ceppi di Chardonnay nei due terrazzamenti che costituiscono la vigna.  Fermentazione alcolica in vasca d'acciaio a temperatura controllata con macerazione a freddo per 24 ore, maturazione in acciaio e tonneaux di rovere per 6 mesi. Il vino Sotcastèl esprime la mineralità e la freschezza tipiche del territorio alpino.

 

CANTINA:
Sandro Fay
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La Valtellina è la più grande area viticola terrazzata di montagna in Italia. La varietà autoctona coltivata è il Nebbiolo, localmente chiamato Chiavennasca. La vite viene coltivata in una fascia altimetrica compresa tra 350 e 900 metri sul livello del mare. La società agricola Fay nasce nel 1973 per opera di Sandro Fay che, partendo dalla piccola produzione enologica di famiglia, decide di sviluppare questa attività; dal 1998 è affiancato dai figli Marco ed Elena. I vigneti di Sandro Fay si estendono per una superficie complessiva di circa 15 ettari; per tradizione famigliare l'azienda è fortemente legata alla sottozona Valgella, dove si concentra la quasi totalità della produzione. Valgella è il nome di una delle cinque sottozone della denominazione Valtellina Superiore Docg; si estende nel Comune di Teglio per 137 ettari. Il nome deriva da Valgel, forma dialettale per indicare i piccoli torrenti che caratterizzano la zona. I terreni sono prevalentemente sabbiosi (circa 70%), limosi (circa 18%), con assenza di argilla e di calcare, a pH acido compreso tra 4,5 e 5,5. Derivano da formazioni granitiche sfaldate e presentano spessore variabile da meno di 1 metro a qualche metro. L'impegno dell'azienda Sandro Fay è volto alla valorizzazione dei singoli vigneti che, in base alle peculiarità pedologiche e altimetriche, danno origine a vini differenti e di spiccata personalità. La quota altimetrica alla quale si trova un vigneto è una variabile fondamentale per capire la potenzialità di un vino. All'interno della zona Valgella, dove si trova la quasi totalità delle vigne dell'azienda Sandro Fay, sono state distinte tre fasce altimetriche ben precise. La Costa bassa fa parte dal fondovalle e arriva fino a 450 metri sul livello del mare; le condizioni climatiche rendono la buccia più sottile e nell'uva si trova acidità medio-bassa e tannino morbido. Da questa zona nasce il vino base, l'espressione semplice e sincera della Chiavennasca. La fascia intermedia si trova tra i 450 metri sul livello del mare e i 600; qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per produrre vini più strutturati e complessi. In questa zona le differenze tra le singole vigne sono l'espressione di un territorio disomogeneo che merita di essere valorizzato. Al di sopra dei 600 metri si trova la vigna dello Sforzato; le condizioni climatiche, in particolare l'escursione termica, rendono la buccia più spessa e nell'uva troviamo acidità medio-alta e tannino più deciso. Queste condizioni sono perfette per l'appassimento; il vino sarà più elegante e la Chiavennasca maggiormente riconoscibile.

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La Valtellina è la più grande area viticola terrazzata di montagna in Italia. La varietà autoctona coltivata è il Nebbiolo, localmente chiamato Chiavennasca. La vite viene coltivata in una fascia altimetrica compresa tra 350 e 900 metri sul livello del mare. La società agricola Fay nasce nel 1973 per opera di Sandro Fay che, partendo dalla piccola produzione enologica di famiglia, decide di sviluppare questa attività; dal 1998 è affiancato dai figli Marco ed Elena. I vigneti di Sandro Fay si estendono per una superficie complessiva di circa 15 ettari; per tradizione famigliare l'azienda è fortemente legata alla sottozona Valgella, dove si concentra la quasi totalità della produzione. Valgella è il nome di una delle cinque sottozone della denominazione Valtellina Superiore Docg; si estende nel Comune di Teglio per 137 ettari. Il nome deriva da Valgel, forma dialettale per indicare i piccoli torrenti che caratterizzano la zona. I terreni sono prevalentemente sabbiosi (circa 70%), limosi (circa 18%), con assenza di argilla e di calcare, a pH acido compreso tra 4,5 e 5,5. Derivano da formazioni granitiche sfaldate e presentano spessore variabile da meno di 1 metro a qualche metro. L'impegno dell'azienda Sandro Fay è volto alla valorizzazione dei singoli vigneti che, in base alle peculiarità pedologiche e altimetriche, danno origine a vini differenti e di spiccata personalità. La quota altimetrica alla quale si trova un vigneto è una variabile fondamentale per capire la potenzialità di un vino. All'interno della zona Valgella, dove si trova la quasi totalità delle vigne dell'azienda Sandro Fay, sono state distinte tre fasce altimetriche ben precise. La Costa bassa fa parte dal fondovalle e arriva fino a 450 metri sul livello del mare; le condizioni climatiche rendono la buccia più sottile e nell'uva si trova acidità medio-bassa e tannino morbido. Da questa zona nasce il vino base, l'espressione semplice e sincera della Chiavennasca. La fascia intermedia si trova tra i 450 metri sul livello del mare e i 600; qui ci sono le condizioni climatiche ottimali per produrre vini più strutturati e complessi. In questa zona le differenze tra le singole vigne sono l'espressione di un territorio disomogeneo che merita di essere valorizzato. Al di sopra dei 600 metri si trova la vigna dello Sforzato; le condizioni climatiche, in particolare l'escursione termica, rendono la buccia più spessa e nell'uva troviamo acidità medio-alta e tannino più deciso. Queste condizioni sono perfette per l'appassimento; il vino sarà più elegante e la Chiavennasca maggiormente riconoscibile.