La storia è iniziata con Athanase de Villermont, il figlio più giovane di una nobile famiglia con un destino geniale. Un grande soldato che brillava durante la guerra d'indipendenza americana, ereditò una vasta proprietà dalla sua famiglia nell'area di Aÿ. Previde immediatamente le straordinarie potenzialità degli Champagne, ma come aristocratico gli fu proibito di essere coinvolto nel commercio. Conobbe in seguito Joseph Bollinger, un tedesco che aveva lasciato il suo paese di nascita per conoscere al meglio il commercio dello Champagne, e Paul Renaudin, un uomo del posto che era affascinato dal mondo del vino. La ditta Renaudin-Bollinger & Cie fu fondata il 6 febbraio 1829. Joseph si occupò delle vendite e Paul della cantina. Athanase aveva fondato una casa di champagne che doveva resistere nei secoli. Dopo Joseph Bollinger fu la volta di Jacques, il nipote, e di suo moglie Lily. Dopo la morte del marito nel 1941, la Madame Bollinger, prese in mano le redini della grande tenuta, diventando la prima donna a gestire il business di famigli, conduce gli affari con passione per 30 anni dando una spinta ineguagliabile alla Maison produttrice di champagne, che proprio in quegli anni cresce di fatturato e di notorietà.
Tra le intuizioni di Lily c'è la creazione della leggendaria Cuvée de Prestige Bollinger R.D. con l'obiettivo di rendere il marchio più competitivo. Oggi la Maison possiede quasi 160 ettari, la maggior parte ereditati dalla famosa Zia Lily, e quasi tutti nella montagna di Reims ad Ay.